Ozzy Osbourne compie oggi 75 anni. Avete capito bene: l’imperatore del metal, sempre in billico tra la vita e la morte, è riuscito nell’ardua impresa di uscire indenne dagli anni settanta, ottanta e novanta. Trent’anni in cui con i Black Sabbath e da solista ha scritto un capitolo – il più importante, parliamoci chiaro – dell’heavy metal, grazie a lavori come Paranoid, Master of Reality e Bark At The Moon. Per festeggiarlo vi raccontiamo i cinque momenti più folli della sua lunga carriera. E sì, c’è anche il leggendario morso al pipistrello.
In tour con i Mötley Crüe
Durante il tour di Bark At The Moon del 1984 Ozzy invitò come supporter i Mötley Crüe. Durante una delle date della leg americana il frontman dei Black Sabbath decise di sfidare Nikki Sixx: vinceva chi faceva cose più schifose. Odorarono e leccarono la propria urina e Ozzy vinse perché, non contento della sua, fece lo stesso con quella del suo amico. E pare che nella stessa occasione Ozzy decise di sniffare delle formiche, presenti nel camerino. Della serie: oh my God!
La colomba negli studi della CBS
Durante una riunione con l’emittente televisiva CBS, Ozzy decise di liberare al termine dell’incontro delle colombe, universale simbolo di pace: vittima di un improvviso languorino, il cantante prima libera una delle due colombe che tiene nelle mani, poi decide di dare l’ennesimo assaggio a una specie insolita. Insomma, solita decapitazione di volatile per via orale. Gli ingessati uomini d’affari rimasero scandalizzati.
Lo squalo nella vasca
Nel 1971 col resto dei Black Sabbath, Ozzy alloggiò nel Edgewater Hotel di Seattle che permetteva ai clienti di pescare direttamente dalle finestre. Nella sua biografia Tony Iommi racconta che Ozzy riuscì a tirar su uno squalo che lasciò nella vasca da bagno. Tornati dal concerto lo squalo era morto: non contento si mise a farlo a pezzi e lo gettò con la lenza nella stanza del batterista Bill Ward.
Il pipistrello di Des Moines
La sera del 20 gennaio 1982, durante un concerto dei Black Sabbath a Des Moines, in Lowa, Ozzy Osbourne raccolse un pipistrello lanciato sul palco da un fan e, credendo fosse un giocattolo, gli staccò la testa con un morso, salvo poi rendersi conto che l’animale era vivo. La corsa in ospedale fu d’obbligo per fortuna senza gravi conseguenze.
I diciassette gatti
Facile a questo punto accusare il cantante di odiare gli animali o, al massimo, di non tenere in gran considerazione le loro vite: ma con le sue bestiole come si comporta? Non molto meglio pare, almeno stando a quanto dichiarato dalla prima moglie Thelma. La donna disse una volta di essere rientrata a casa e avere trovato Ozzy rintanato sotto il pianoforte, completamente vestito di bianco, armato di fucile e coltello da caccia sporco di sangue. Per quale ragione? Pare avesse preso a fucilate ed eliminato tutti i suoi diciassette gatti.