Un concerto speciale, di fronte a una selezionatissima platea di soli fan: duecentocinquanta iscritti al Bar Mario, il suo fan club ufficiale, e centocinquanta selezionati tramite un contest di Spotify. Ieri sera all’Italghisa di Reggio Emilia Luciano Ligabue ha suonato per la prima volta dal vivo i brani estratti da Start, il suo disco più recente, pubblicato l’8 marzo.
Di fronte a lui, una platea di circa cinquecento persone. In un luogo che non è stato certo scelto a caso: già cornice, ventisette anni fa, del primo raduno del fanclub. Quindi riutilizzato per girare il video di Certe donne brillano, singolo estratto da Start attualmente in rotazione radiofonica. Un concerto strano, senza alcuna barriera tra Luciano e il suo pubblico. Il rocker di Correggio, finalmente in casa, ha eseguito tutti i brani estratti dal nuovo disco, suonandoli uno dopo l’altro, nell’ordine esatto della tracklist, per poi lasciarsi andare con alcune tra le canzoni simbolo della sua carriera.
I fedelissimi – dalla prima all’ultima fila – sono stati in grado di intonare ogni singola canzone. E non parliamo solo (ovviamente!) dei grandi classici come Balliamo sul mondo o Tra palco e realtà. E nemmeno dei due singoli Luci d’America e Certe donne brillano. Ma di ogni singola canzone estratta dal disco nuovo, accolta dal pubblico esattamente come se fosse un brano irrinunciabile della discografia di Ligabue.
Ad accompagnare il rocker sul palco, Max Cottafavi e Fede Poggipollini alle chitarre, Luciano Luisi alle tastiere, Davide Pezzin al basso e Michael Urbano alla batteria: la stessa formazione che avevamo conosciuto nell’ultima tournée nei palasport e la stessa che vedremo a breve sui palchi degli stadi italiani.
Il concerto è durato poco più di un’ora, iniziando alle 19:00 e terminando intorno alle 20.15. Tra i brani in scaletta, anche Una vita da mediano. Lo ricordiamo, dedicata a Gabriele Oriali: bandiera nerazzurra. Esattamente come di fede nerazzurra è Luciano, che evidentemente ieri sera dal palco dell’Italghisa ha voluto dare un in bocca al lupo speciale alla sua squadra, che pochi minuti dopo sarebbe stata impegnata nel derby. E, visto il risultato, il portafortuna ha funzionato.
Al termine dell’esecuzione dei brani di Start, Ligabue si è lasciato andare sulle note di Questa è la mia vita e poi di Quella che non sei. Una vita da mediano è stata una sorta di interludio ai limiti dell’acustico, per prendere le forze e lasciarsi andare nei salti e nelle urla liberatorie di Balliamo sul mondo e Tra palco e realtà. Due brani in grado di trasformare l’Italghisa in una bolgia degna di uno stadio.