Dopo ben quattro anni dall’ultimo lavoro (Simulation Theory del 2018) i Muse tornano con un nuovo singolo dal titolo Won’t Stand Down. Fin dalle prime note capiamo subito che il pezzo è di quelli potenti ed immediati, grazie a chitarre estremamente distorte, un sound grintoso e la voce di Matt Bellamy in pompa magna. Insomma, tutti gli elementi che hanno reso i Muse una delle band più famose ed apprezzate in tutto il mondo. Non sappiamo se Won’t Stand Down anticipi un nuovo album, ma se queste sono le promesse possiamo sperare in un ritorno a delle sonorità più vicine a quelle tipiche della band inglese, messe parzialmente da parte negli ultimi dischi. L’impronta aggressiva è garantita anche dal mixaggio di Dan Lancaster dei Bring Me The Horizon e da un videoclip surreale che vede lo stesso Bellamy protagonista nei panni di un essere oscuro che comanda orde di robot.
Per quanto riguarda il testo, Bellamy spiega che «è un brano su come difendersi dai bulli, che sia al parco giochi, al lavoro o ovunque. Proteggersi dalla coercizione e dalla manipolazione sociopatica e affrontare le avversità con forza, sicurezza e aggressività». Ancora una volta quindi i Muse affrontano tematiche intimiste e sociali, senza dimenticare tutto quell’immaginario futurista e utopico tanto caro alla loro poetica. Won’t Stand Down è un pezzo che ti entra subito nelle orecchie, ti fa saltare dalla sedia e ti fa sperare nel fatto che molto presto avremo un nuovo potentissimo album dei Muse.