Se c’è un premio che artisti (e fan) della musica aspettano come i regali il giorno di Natale, sono sicuramente i Grammy. Nonostante la pandemia, anche quest’anno il riconoscimento musicale più ambito è stato un successo e ha regalato grandi emozioni. Le grandi protagoniste dei Grammy Awards 2021 – è giusto dirlo – sono state le donne. Beyoncé, grazie ai quattro premi vinti ieri sera, ha raggiunto la bellezza di 28 statuette e ha superato il primato fino ad oggi detenuto dalla violinista Alison Krauss. Ma non è stata l’unica donna a primeggiare ai 63esimi Grammy. A conquistare i premi più ambiti anche Taylor Swift, che si è aggiudicata Miglior album dell’anno con il suo Folklore – la cantante, tra l’altro, è la prima donna nella storia ad aver vinto questa categoria per ben tre volte, raggiungendo così il primato di tre grandi della musica internazionale: Frank Sinatra, Stevie Wonder e Paul Simon. Trionfa, ancora una volta, anche Billie Eilish, che si porta a casa il Record of the Year per il singolo Everything I Wanted. A brillare più di tutte, però, è stata Megan Tee Stallion che non solo ha conquistato il Grammy come nuova promessa musicale, ma ha ottenuto anche il titolo di Best Rap Song e Best Rap Performance grazie alla sua Savage (feat. Queen Bey). Ovviamente, al di là dei premi, erano attesissime le esibizioni. Sul palco si sono susseguiti, tra i tanti: Harry Styles, Billie Eilish, Dua Lipa, Chris Martin e Post Malone. Ecco le nostre cinque preferite – senza classifiche o voti.
Harry Styles
Si potrebbe quasi pensare che a più di un anno dall’uscita di Fine Line un brano come Watermelon Sugar, proposto dal cantante praticamente in tutte le sue recenti esibizioni, possa aver nauseato qualcuno. E invece non è così. Styles infatti continua ad impressionarci ogni volta che lo vediamo interpretare questo brano. Soprattutto, se viene proposto in una versione molto più chill e introspettiva come nel caso dei Grammy Awards. Il cantante, alla sua prima partecipazione ai Grammy, non solo ha aperto la cerimonia, ma si è anche portato a casa l’ambito premio per la Best Pop Solo Performance proprio con Watermelon Sugar.
Silk Sonic
Il duo composto da Anderson Paak e Bruno Mars è la ventata di aria fresca che ci serviva in questo periodo. La loro performance ai 63esimi Grammy Awards è la dimostrazione tangibile che la loro collaborazione è destinata ad essere stellare e a regalarci grandi emozioni. Il duo ha portato sul palco dell’evento Leaves the Door Open, un brano dalle vibes che arrivano direttamente gli anni Settanta e che anticipa il loro album collaborativo di prossima uscita.
Dua Lipa e DaBaby
Se non avete ballato, soprattutto durante il lockdown, tutto Future Nostalgia di Dua Lipa, probabilmente non avete vissuto sul pianeta terra. La carica di Dua Lipa, in coppia per Levitating con DaBaby, è tra le esibizioni più frizzanti e centrate proposte sul palco dei Grammy Awards. Questo brano è una vera e propria hit e i due, sul palco, sono un concentrato di energia. Tra ballerini e pailettes, la performance del rapper e della cantante è sicuramente tra le nostre preferite da riguardare in loop.
BTS
Riuscire a stare fermi e non cantare quando i BTS salgono sul palco con la loro Dynamite è praticamente impossibile. Il brano ormai è entrato nelle teste, e nelle case, di chiunque. Se a questo aggiungiamo la loro coordinazione e gli outfit super cool, abbiamo tutti gli ingredienti per una delle performance più riuscite dei 63esimi Grammy Awards.
Taylor Swift
Taylor Swift ha portato sul palco dei Grammy Awards una performance davvero intensa, durante la quale ha cantato Cardigan, August e Willow, brani tratti dai suoi ultimi progetti discografici, Folklore e Evermore. In poco più di 6 minuti la cantante è riuscita a ricordarci, ancora una volta, perché l’amiamo ormai da anni: delicata, ma allo stesso tempo sicura di sé, Taylor Switft ha dimostrato di non aver perso il suo “magico tocco” e ci ha fatto venire ancora più voglia di tornare a vedere prestissimo un evento dal vivo. Magari, un suo concerto.