Il Superbowl, da decenni l’evento sportivo più seguito in televisione dalla nazione a Stelle e strisce, è ormai alle porte. Noi del Vecchio Continente però, un po’ per gli impraticabili orari dovuti al diverso fuso, un po’ per la nostra differente cultura sportiva, siamo in genere poco catturati da questo come da altri eventi sportivi che invece letteralmente paralizzano gli States. Proviamo allora a farvi entrare maggiormente nello spirito della partita ricorrendo all’arte cinematografica, scegliendo un film per ognuno dei 5 sport più amati dagli americani – classificati in ordine di preferenza – stando agli indici di gradimento elaborati nel 2020 da vari network statunitensi.
5. Hockey: Miracle (2004)
È il 1980 e alle Olimpiadi casalinghe di Lake Placid l’allenatore della squadra statunitense Herb Brooks (interpretato da Kurt Russell) ha un sogno che condivide con una nazione intera: battere la fortissima squadra Sovietica. Una delle ultime sfide tra i due blocchi, divisi dalla churchilliana Cortina di Ferro va in scena, con le mazze, sul ghiaccio ed è una delle più famose pagine della storia dei Giochi olimpici invernali. Ancora oggi quella partita è ricordata come Miracle on Ice.
4. Soccer: Fuga per la vittoria (1981)
Bobby Moore, Osvaldo Ardiles ma su tutto e tutti la rovesciata perfetta di Pelè. Fuga per la vittoria è un vero e proprio kolossal, un inno al calcio degli anni Settanta. La pellicola è la revisione hollywoodiana di una partita passata alla storia come “la partita della morte”: un incontro di calcio realmente tenutosi nei dintorni di Kiev nel lontano 1942, tra una squadra mista dei giocatori della Dinamo e della Lokomotiv di Kiev ed una composta da ufficiali tedeschi. La tagline del film Their Goal Was Freedom non rappresenta la realtà dei fatti di quello storico incontro, ma dà alla pellicola un tono esaltante: nel film infatti i giocatori sono dei prigionieri di guerra e si battono contro i Nazisti per la propria libertà. Nella formazione dei prigionieri figurano anche due star, stavolta del cinema e non del rettangolo verde, come Silvester Stallone e Michael Caine.
3. Baseball: L’arte del vincere (2011)
Jonah Hill interpreta la figura di Peter Brand, un giovane tormentato ma geniale laureato in economia, che tenta di risollevare la situazione degli Oakland Athletics, una buona squadra di baseball che non può però competere con gli stratosferici budget di alcune franchigie. L’incontro tra il general manager Billy Beane (Brad Pitt) ed il giovane Peter avviene dopo che la squadra, al termine di una buona stagione, si è appena vista depauperata dei suoi tre migliori giocatori. Come uscire dall’impasse? Brand, forte del solo appoggio di Beane, vuole costruire una squadra vincente basandosi più sulle sue statistiche che su nomi altisonanti scatenando così tensioni nell’organigramma del club, anche con il coach degli Athletics, Art Howe (Philip Seymour Hoffman). Dopo un difficile avvio il sistema di Brand comincia a funzionare, riuscirà l’analitica interazione del gruppo degli Oakland Athletics a competere con le migliori franchigie della lega?
2. Basketball: He Got Game (1998)
Oltre che invitare a visionare (chiunque non l’abbia ancora fatto) – a proposito di pallacanestro – la magnifica docuserie The Last Dance (Netflix), sul versante cinematografico optiamo per la pellicola scritta e diretta da Spike Lee He Got Game. Ambientato a New York, il film racconta la storia di Jesus Shuttlesworth (interpretato dal campione NBA Ray Allen): un astro nascente che ha appena vinto il campionato statale ma che non ha ancora deciso a quale università iscriversi. Il governatore dello stato di New York è disposto a tutto pur di convincerlo a scegliere l’università di Big State, anche a promettere di ridurre la pena e concedere la libertà vigilata al padre di Jesus, Jack (interpretato da Denzel Washington), ex giocatore professionista e arrestato per l’omicidio preterintenzionale della moglie. Lee cerca in questa pellicola non solo di distanziarsi dagli altri film sullo sport – strizzando piuttosto l’occhio a Toro Scatenato di Martin Scorsese – ma anche di mettere in luce l’ipocrisia della NCAA (massima categoria del campionato collegiale americano) e lo sfruttamento da essa operato nei confronti degli studenti-atleti. Nel cast figurano anche Mila Jovovich e John Turturro, mentre, nel ruolo di se stessi, le superstar NBA Michael Jordan, Shaquille O’Neill, Charles Barkley, Reggie Miller e John Thompson.
1. Football Americano: Ogni maledetta domenica (1999)
Gli Sharks di Miami sono una squadra della NFL che vive un momento di transizione, le vittorie sono lontane ed il presente vive di tensioni continue tra la dirigenza – la stupenda Cameron Diaz è il presidente – l’esperto coach Tony d’Amato (interpretato dalla leggenda Al Pacino) e i giocatori (tra i quali figura Jamie Foxx). Acme del film è il discorso motivazionale da brividi – capace di risvegliare l’animo guerriero anche del più sopito pantofolaio/pacifista – che coach Tony tiene, nello spogliatoio, di fronte ai suoi giocatori prima della decisiva partita contro Dallas. Pochi minuti di recitazione regalati alla storia del cinema. Riusciranno gli Sharks nell’impresa?