Ed ecco che, come preannunciato, anche il nostro Liam Gallagher si dà alle hit natalizie. Il risultato? Un prodotto ben confezionato, pronto da lanciare sul mercato per allietarti mentre sei intento ad addobbare l’albero di Natale. All You’re Dreaming Of è un brano senza tante pretese: l’intro beatlesiano e la voce ipnotica di Liam creano aspettative altissime, disattese poco dopo da un ritornello che sembra non arrivare, o perlomeno non essere incisivo al punto da essere riconosciuto come tale. Al primo ascolto la canzone arriva, ma non convince. Ma agli ascolti successivi, vuoi gli archi, vuoi il timbro inconfondibile di Our Kid, vuoi il periodo difficile ed il testo motivazionale (al limite dello sdolcinato che ad ascoltarlo ti viene da sperare anche in situazioni più che disperate), te ne innamori e ti commuovi pure – “Oh what are you dreaming of?/Is it the kind of love/That’ll be there when the world is at its worst?”, canta.
La canzone perfetta per il Natale di un anno tutt’altro che facile, il posto in cui rifugiarsi e trovare semplicemente ciò che ci si aspetta: nessuna sperimentazione, si rimane nella comfort zone e lo si fa volentieri. Liam Gallagher è proprio così: se con i suoi due album solisti ha superato tutti i pregiudizi del “cantante non autore” e del “fratello incapace”, con questo singolo non stupisce, non sconvolge ma rappresenta ciò che è per i suoi fan, una certezza. All You’re Dreaming Of sono quattro minuti che, per inciso, potevano anche essere meno, ma suonano per una giusta causa: tutti i proventi della pubblicazione saranno donati ad Action For Children per supportare l’incredibile lavoro a difesa dei bambini più fragili e delle persone più giovani del Regno Unito. Lo scorso anno anche lo scorbutico fratello maggiore Noel si è dato al Natale, con il brano Wandering Star, con tanto di scampanellate e video a tema annessi. Ma parliamoci chiaro, sulle emozioni Liam Gallagher vince a mani basse.