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“8 Mile” è arrivato su Netflix proprio al momento giusto

Sì, avete letto bene: è arrivato su Netflix 8 Mile, il film con Eminem ispirato alla vera storia del cantante statunitense con le numerose difficoltà che ha dovuto affrontare prima di diventare famoso. Il film arriva nel momento giusto, ossia a vent’anni esatti dall’uscita di The Marshall Mathers LP, il secondo album in studio di Eminem che vendette poco meno di 2 milioni di copie nella prima settimana solo negli Stati Uniti, meritandosi così un posto nel Guinness Book of World Records come album rap dalle vendite più veloci di sempre.

Per annunciare l’arrivo del film, Netflix ha deciso di condividere una clip – una delle sequenze più iconiche del film – che non mostra in verità B-Rabbit rapper, perché è il filmato della sua prima volta sul palco del locale. La scena lo vedere presentare al pubblico, prendere il microfono e fare letteralmente scena muta, attirando gli insulti delle persone sotto al palco ma impossibilitato a rappare per tensione e paura di sbagliare.

Il film diretto da Curtis Hanson è ambientato nella Detroit degli anni Novanta, più precisamente sulla 8 Mile Road, una strada malfamata della città che divide il quartiere bianco da quello nero. B-Rabbit (Eminem) è uno dei pochi ragazzi bianchi che vivono nel quartiere nero che cerca di sfondare nel mondo dell’hip hop, ma deve fronteggiare problemi familiari, specialmente con la madre alcolizzata, il suo compagno Greg, la sorella Lily e l’avviso di sfratto. Jimmy viene iscritto ad una sfida freestyle che non riesce ad affrontare per la sua timidezza e per il suo imbarazzo di essere l’unico bianco a fronteggiare solo neri. Successivamente riuscirà a prendersi la sua rivincita allo Shelter, il locale dove si sfidavano alcuni aspiranti rapper, e a tirare fuori il suo talento battendo Papa Doc, il capo del Free World che spesso aveva colto l’occasione per umiliare lui e i suoi amici.