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Tutti gli album di Lazza dal peggiore al migliore

Da “Destiny Mixtape” passando per “Sirio” fino a “Re Mida”: in attesa di “Locura”, abbiamo ordinato tutti i lavori in studio di Lazza, mixtape compresi

Non ricordo unʼattesa così intensa per un album dai tempi del ritorno di Marracash nel 2020 con Persona. Lazza sta per pubblicare Locura: un album atteso da tutti, dai nostalgici del rap agli ultimi ascoltatori, e che sta generando sempre più hype. Una campagna di comunicazione in crescendo, dagli annunci sui social alle installazioni in pieno centro a Milano, e il singolo Zeri In Più (Locura), che vanta il featuring di Laura Pausini, è un grande assaggio di ciò che ascolteremo. Per lʼoccasione, ecco tutti i suoi album (mixtape compresi) dal peggiore al migliore, ripercorrendo le tappe che hanno portato Lazza ad essere uno dei migliori artisti in Italia senza discussione.

6. Destiny Mixtape

Era il 2012 quando un 18enne di Milano, insieme al suo collettivo Zero2, pubblicava il suo primo mixtape. Destiny racconta la classica gavetta dei rapper milanesi, cresciuti con il sogno dei Dogo. Le prime rime grezze su basi interamente edite, il tag della crew ripetuto allʼinfinito, i featuring con gli amici di sempre. Eppure, in mezzo a questi elementi tipici, emergono già i tratti distintivi che segneranno la sua carriera: testi ricercati, un flow variegato e ritornelli efficaci. Un inizio “sofisticato”, come il singolo che ha scelto per spingere il suo progetto.

5. J

Siamo nellʼestate della pandemia. Lazza decide di pubblicare J, un mixtape realizzato in soli due mesi ma trattato – come ormai consuetudine – con la cura di un album ufficiale: dai beat alla promozione, fino ai featuring. All’interno troviamo sia vecchie che nuove stelle, e il progetto si rivela un vero e proprio ponte verso una nuova fase della sua carriera, che lo porterà fino al palco di Sanremo.

4. Zzala

Bastano cinque anni dal primo mixtape a Lazza per arrivare al suo debutto con una major. Zzala è il suo primo album ufficiale in studio e si fa spazio prepotentemente nel mercato. In questo disco, ascoltiamo sia il suo pianoforte che le sue prime hit, creando un equilibrio unico. Un album che resta in cuffia e che aprirà molte strade alla sua carriera.

3. K1

In quegli anni, in Italia, cʼè un rapper che domina le classifiche da un paio dʼanni con un brano che ha fatto storcere il naso ai puristi del rap. Il brano è Parole di Ghiaccio ed Emis Killa è il rapper al centro della scena in quel momento. Parallelamente, con la sua etichetta Blocco Recordz, non solo porta avanti la sua musica, ma investe anche su giovani talenti, e tra questi cʼè un promettente Jacopo, definito da tutti come il suo successore. K1 è il mixtape meglio riuscito di Lazza. In questo lavoro si mostra a tutto tondo: il suo lato zarro e il suo lato più intimo e sincero. Il risultato è una delle rappresentazioni più autentiche del rap nella sua forma più pura.

2. Sirio

Lʼalbum che consacra Lazza nellʼOlimpo dei rapper italiani. Sirio è un disco completo, che mette in luce tutte le sue abilità tecniche e musicali, riuscendo a fondere la sua anima più underground con quella più mainstream. A questo disco verrà successivamente aggiunta Cenere, il brano che entrerà nelle case di tutti gli italiani grazie al secondo posto al Festival di Sanremo nel 2023.

1. Re Mida

Visto che si trova in cima alla classifica, dovrei parlare di Re Mida come un album impeccabile, con solo commenti positivi. In realtà, non è perfetto. Ma chi ha mai detto che è la perfezione a rendere un album unico? Re Mida è passione per la musica, desiderio di vittoria e voglia di rivalsa. È divertimento con gli amici, sofferenza per amore, spocchia e solitudine. Un album che entra nei cuori ed è riuscito a mettere tutti i riflettori su Lazza. Un disco immortale che si colloca al primo posto e sembra difficile da smuovere, ma la carriera di Lazza è ancora lunga e non smette di stupirci.

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