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Se pretendi di più, c’è Spring Attitude

Arrivato alla sua tredicesima edizione, lo Spring Attitude ci ricorda ancora una volta (come se ce ne fosse bisogno) che l’attitudine primaverile non è solo una questione di calendario

Fellini definiva Cinecittà il suo appartamento, il posto in cui le idee germogliano e dove l’epifania artistica si manifesta. Perché è evidente che la mente e l’anima per fecondare bellezza devono essere ospitate in uno spazio in cui le idee possano proliferare. È proprio qui, tra le mura che hanno costruito la storia del cinema e della televisione che tra pochi giorni rifiorirà la primavera. Perché se è vero che settembre è visto come l’inizio di qualcosa di nuovo – il momento dell’anno in cui l’estate sfuma nei ricordi e le giornate si accorciano per lasciare spazio all’autunno – è al contempo vero che la primavera può nascere sempre, se ci sono le condizioni adatte. È il caso del 13 e 14 settembre, a Roma: le due giornate in cui prenderà forma una rinascita musicale, proprio in quello stesso “appartamento” che tanto ispirava Federico Fellini. Arrivato alla sua tredicesima edizione, lo Spring Attitude ci ricorda ancora una volta (come se ce ne fosse bisogno) che l’attitudine primaverile non è solo una questione di calendario, dunque, ma una predisposizione alla catarsi.

In un mondo dove il gelo può prendere il sopravvento, la musica diventa la forza vitale che scioglie ogni inverno interiore, lasciando spazio all’amore e alla gioia di nuove scoperte. Nelle serate di venerdì e sabato della prossima settimana è di nuovo già primavera, dunque. E la musica tornerà a riempire Roma di colori inaspettati e vibrazioni creative, portando con sé artisti di spicco del panorama italiano ed internazionale. Da Cosmo a The Blaze, passando per MACE e Barry Can’t Swim, ma anche Motta ed Acid Arab, ogni performance sarà il tassello di un mosaico sonoro che esplora ogni angolo dell’elettronica, del cantautorato, dell’alt-rock e dell’indie. La cura e la raffinatezza con cui è stata selezionata la line-up (in questa come nelle precedenti edizioni) riflettono il desiderio di offrire un’esperienza che sia al contempo sofisticata ed accessibile, capace di parlare a pubblici diversi, uniti dal comune denominatore della passione per la musica. Sì, ma non tutta: solo quella che siamo certi sarà in grado di restare. Noi saremo di nuovo presente – come lo scorso anno – per raccontarvi con prove alla mano che no, la musica di qualità non è mai morta davvero.

Basterebbe cercarla, ed ora sapete dove trovarla. Perché il vero miracolo di Spring Attitude in fondo consiste proprio in quella sua magica capacità di coniugare gli opposti sfidando quello status quo che ci vorrebbe tutti omologati. Eppure noi nei grandi insiemi che i player del music business hanno tracciato per noi non vogliamo proprio starci. In questi due giorni Cinecittà diventa il luogo dove le persone mettono in atto una rivoluzione colorata ed in cui possono incontrare quella primavera e portarsela dentro tutto l’anno. Non è solo un festival, lo Spring Attitude, ma un invito a guardare il mondo con occhi nuovi, a scoprire la rinascita nel bel mezzo dell’autunno. È un battesimo dell’anima, oltre che un’occasione per lasciarsi alle spalle la malinconia e abbracciare la vitalità di una nuova stagione interiore. Una stagione in cui tutto può rifiorire, in parte grazie alla musica ma specialmente grazie alle persone.