Dopo la funzione tenuta dalla sacerdotessa Florence Welch, agli I-Days si abbandona il clima esoterico per accogliere la Motomami catalana. Il ritorno a Milano di Rosalìa, dopo la data dello scorso dicembre al Forum, è accolto da un grande pubblico in trepidante attesa già dalle prime ore del mattino. La latin pop-star appare sul palco in outfit total black composto da body nero, tuta ripiegata in vita e degli stivali borchiati con tacco alto; caratteristica e semplice contemporaneamente. La scortano i suoi otto ballerini che creano per lei, e intorno a lei, le coreografie che rendono magica ogni sua esibizione. Saoko è il brano che apre lo show, poi via il casco da Motomami, un sorriso verso l’obiettivo ed è questo il momento in cui la distanza pubblico-artista viene completamente abbattuta da Rosalìa con un discorso in un italiano quasi perfetto in cui ringrazia chi è lì e parla di quanto si ritiene fortunata a poter fare musica, viaggiare nei posti che più la ispirano e incontrare i suoi fan. Ed è da questo momento in poi che si crea una simbiosi fiabesca in cui la Reina ed il pubblico dell’ippodromo portano avanti uno scambio reciproco di dimostrazioni d’affetto e ringraziamenti.
Su La noche de anoche scende ad abbracciare i fan delle prime file, canta con loro ed il tutto viene vissuto anche dal resto dell’Ippodromo grazie alla camera con cui la star catalana si riprende mentre il tutto è proiettato nei maxischermi che fanno da cornice al palco. La Rosi esce dall’abbraccio collettivo con una rosa, una bandiera arcobaleno e quel suo sorriso coinvolgente e contagioso che la rende impossibile da non amare, anche se non si è suoi fan. Lo show va avanti con Linda, Diablo, la famosissima Despechà, LLYLM e Blinding Light Remix, eseguite tutte con estrema attenzione e devozione da Rosalìa ed il corpo di ballo che la accompagna, sul palco la concentrazione è al cento per cento per ricambiare il caloroso pubblico nel modo migliore, come una relazione sana in cui ogni parte della coppia dimostra costantemente il proprio amore attraverso piccoli gesti e parole sincere, senza darsi per scontati. In particolare sono due le parole che bastano ad emozionare Rosalìa mentre è al pianoforte: da un piccolo gruppo appena oltre al pit, a cui si aggiungono subito tutti i presenti, parte un coro che intona le parole Sei bellissima dell’iconico brano di Loredana Bertè, l’artista spagnola rimuove gli in ear per poter apprezzare meglio la dedica, emozionata ed incredula chiede «Io?» e a gesti risponde in camera «Milano tu sei bellissima». Poco dopo c’è ancora un momento iconico, già virale sui social, in cui delle fan venute da Barcellona per vedere per la quarta volta Rosalìa le dicono attraverso un cartellone scritto in “Català” che le hanno portato dei churros, ed effettivamente la pop-star risponde nello stesso idioma e se li fa passare, ne mangia uno sul palco. Il gesto risulta semplice e naturale, quasi scontato, ma pensandoci si fa fatica a trovare un’altra artista del suo calibro che abbia questo tipo di rapporto e disponibilità con i fan.
È in questo ambiente da sogno lucido e allo stesso tempo intimo, nonostante i quasi 30mila presenti, che il concerto va avanti e raggiunge un climax audiovisivo nel finale, anche grazie agli schermi tridimensionali del palco, sulle note di Cap.I Augurio: Malamente, Chicken teriyaki e CUUUUuuuuuute. Rosalìa è una regina indiscussa del pop in lingua spagnola, che ha ormai sfondato le barriere linguistiche e le porte del mondo intero, facendosi consacrare come “Reina”. Questo risultato non è però arrivato dall’oggi al domani, bensì è il frutto di una lunga maturazione artistica dal suo primo album Los Angeles, passando per El mal querer, arrivando finalmente all’acclamato Motomami. E se ormai dei dischi precedenti rimangono in scaletta solo un paio di brani mentre il personaggio e le sonorità di Rosalìa siano stati quasi stravolti, il filo conduttore tra la sua carriera ed il pubblico crescente in maniera esponenziale sono l’amore e l’impegno che vengono messi da parte di questa ragazza catalana, ormai star mondiale, nel migliorarsi costantemente e non deludere chi la supporta e sostiene brano dopo brano.
