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Tutti i film di “Scream” dal peggiore al migliore

La saga di “Scream” è riuscita a risollevare le sorti degli slasher con una sottile ironia alternata a stilettate parodistiche divenute cult.

Berlino 1893. L’artista norvegese Edward Munch dopo una lunga gestazione artistica dipinse quello che sarebbe diventato il suo capolavoro: L’urlo. Nessuno poteva immaginare che circa un secolo più tardi, dal genio registico di Wes Craven, sarebbe nata una nuova maschera dell’horror che attingeva a pieno titolo da quell’opera d’arte immortale, divenendo essa stessa della materia di cui sono fatte le opere eterne. Stiamo parlando della saga di Scream, che in un periodo critico per il cinema di genere, è riuscita a risollevare le sorti degli slasher con una sottile ironia alternata a stilettate parodistiche ormai divenute un cult.

6. Scream 5

Dopo la morte di Wes Craven avvenuta nel 2015, il timone della saga passa ai registi Matt Bettinelli-Olpin e Tyler Gillett. Su soggetto lasciato dallo stesso Craven (al quale è dedicata l’intera opera) i due girano un film che parodizza i requel delle saghe cinematografiche, discutendo inoltre del cinema horror moderno, da quello più sofisticato a quello più commerciale incentrato sui jumpscare e la falsa costruzione della tensione. Abbiamo l’esordio quindi delle nuove protagoniste, la star di Mercoledì Jenna Ortega nei panni di Tara Carpenter e l’attrice messicana Melissa Barrera nei panni della sorella Sam. Come ogni buon requel che si rispetti, la storia ritorna al punto di partenza nella cittadina di Woodsboro, con un Ghostface che forse ha ancora dei conti in sospeso da saldare. Questo quinto capitolo tra alti e bassi saprà regalare un paio di grandi colpi di scena, ma paga l’inesorabile scotto di non essere diretto da un mostro sacro come Wes Craven.

5. Scream VI

Nel sesto ed ultimo capitolo della saga uscito nel 2023, le vicissitudini delle sorelle Carpenter si spostano nella metropoli Neyorkese lontano dai fantasmi di Woodsboro. Poco cambia perché ad attenderle ovviamente ci sarà un nuovo Ghostface. Matt Bettinelli-Olpin e Tyler Gillett, tornati nuovamente alla regia, dirigono un film che al netto di un paio di sequenze davvero di spessore registico, e un prologo da urlo, accantona quasi del tutto la meta narrazione aprendosi più ad un intrattenimento teen come già accaduto nel capitolo precedente. Quest’opera comunque funziona in termini di tensione risultando più violenta negli omicidi e più enigmatica nella scoperta del nuovo o dei nuovi Ghostface. Un plauso per Courtney Cox, unica attrice presente in tutti i film della saga; da segnalare invece per la prima volta l’assenza della mitica Nave Campbell.

4. Scream 2

Pochi mesi dopo il successo del primo film, Wes Craven torna alla regia di un nuovo capitolo, sicuramente più debole del predecessore, ma che comunque saprà rimanere nel cuore di tutti gli storici appassionati. Ritroviamo i nostri protagonisti, gli studenti del Windsor College in Ohio, quando durante la proiezione cinematografica del primo Stab, ripartono misteriosi ed efferati omicidi ad opera di un nuovo Ghostface. Il film, seppur fallace a tratti, ci offre un’interessante riflessione meta testuale sui sequel dei film nelle saghe, parodiando il tutto in maniera freschissima senza risparmiarsi in colpi di scena clamorosi.

3. Scream 4

Nel 2000 Wes Craven credeva di aver chiuso la propria trilogia con Scream III, ma nel 2011, dopo varie vicissitudini produttive, decide di tornare sulla sua creazione, stavolta criticando le “nuove” regole del cinema horror, basato sul politically correct e principalmente sui reboot più violenti degli originali, ma decisamente senza l’anima dell’opera da cui stanno attingendo. Un film geniale che ovviamente sarà più violento fungendo proprio da reboot e sequel. La storia torna a Woodsboro e oltre agli storici personaggi della saga qui troviamo Emma Roberts, Hayden Panettiere e Rory Culkin. Da segnalare che Scream IV è il commiato finale da regista per Wes Craven, deceduto pochi anni più tardi.

2. Scream 3

Probabilmente il capitolo della saga meno apprezzato dal pubblico è in realtà l’emblema della genialità di Wes Craven, che qui decide di evidenziare e criticare i meccanismi cinematografici alla base di tutte le trilogie, senza lesinare una forte critica contro un sistema hollywoodiano marcio fino al midollo. Questo terzo capitolo è sicuramente il più comedy della saga, viene ambientato a Los Angeles sul set del primo film Squartati in una meta narrazione folle ed esplosiva. Come per tutti i capitoli finali, anche qui le regole del gioco si fanno più ardue per i nostri protagonisti, con un Ghostface che a suon di efferati omicidi è pronto a tutto pur di avere la sua vendetta.

1. Scream

Era il 1996 quando su sceneggiatura di Kevin Williamson nasce sicuramente il più influente film di genere degli anni Novanta. Wes Craven, avendo coscienza del decadente periodo, decide di fare una parodia di tutto il contesto horror e slasher con un film che ancora oggi è un vero e proprio cult assoluto. Con Scream nasce un nuovo genere parodistico incentrato tutto sulla meta narrazione, prendendo in giro gli slasher moderni e allo stesso tempo omaggiando i grandi capisaldi del passato. Ambientato nella cittadina di Woodsboro, il film che vede come protagonisti Sidney Prescott (Nave Campbell), Gale Weathers (Courtney Cox), Linus Ryley (David Arquette), Randy Meeks (Jamie Kennedy), Skeet Ulrich (Billy Loomis) e Stuart Macher (Matthew Lillard), è un susseguirsi di scene iconiche, a partire dal favoloso prologo con la prima telefona tra Ghostface e Drew Barrymore, fino ad arrivare a quel meraviglioso bagno di sangue finale che rimane impresso nella memoria di tutti gli appassionati.