Se da un lato i Måneskin hanno scelto di non coinvolgere la stampa italiana nel tour promozionale di Rush!, dall’altro si stanno concedendo ormai da settimane ai media esteri, da Entertainment Weekly a Rolling Stone, passando per NME e Yahoo Entertainment. Ed è proprio durante la chiacchierata con Lyndsey Parker per Yahoo Entertainment che la band romana si è tolta parecchi sassolini dalle scarpe. Ethan, Thomas, Damiano e Victoria hanno esordito parlando del mercato musicale («Non abbiamo accettato di conformarci alle regole del mercato e la gente sente che siamo veri») per poi sganciare la prima bomba: «In Italia ci hanno persino detto che se pensavamo che I Wanna Be Your Slave (terzo estratto dal disco Teatro d’ira – Vol. I ndr.) sarebbe potuta diventare un successo, significava che non capivamo niente di musica».
Un pensiero che si esplicita anche nel brano Kool Kids che sarà contenuto in Rush! e presentato live durante il recente tour negli Stati Uniti: «L’abbiamo scritta dopo aver conquistato l’Eurovision Song Contest perché, nonostante la vittoria, i nostri manager continuavano a dirci che la nostra musica faceva schifo. Eravamo arrabbiati, ma ci sentivamo invincibili, quindi con questa canzone abbiamo mostrato a tutti il dito medio, buttandoli giù dal treno». E, a proposito dell’Eurovision Song Contest, durante l’intervista Damiano torna sull’accusa di aver sniffato cocaina in diretta mondiale: «Ho voluto fare il test, ma poi mi sono pentito. Mi sarebbe piaciuto far credere a tutti che ero completamente pazzo». Insomma, i Måneskin non hanno risparmiato proprio nessuno. Nel frattempo i quattro hanno pubblicato Gossip con Tom Morello dei Rage Against the Machine, il singolo che anticipa l’album in uscita la prossima settimana e che descrivono come un lavoro che ha tutte le carte in regola per rimanere nel tempo.