Ieri notte Damiano, Victoria, Thomas ed Ethan hanno conquistato l’Empire Polo Club di Indio, in California con una performance destinata ad entrare nella storia – se non della musica mondiale, sicuramente di quella italiana. I Måneskin sono stati infatti la prima band italiana ad esibirsi al Coachella, nessuno prima di loro in 23 anni di Festival. La performance è iniziata con Zitti e buoni, il brano con cui hanno vinto Sanremo e l’Eurovision Song Contest lo scorso anno, seguito da In nome del padre, Mammamia, Beggin‘, I Wanna Be Your Dog e I Wanna Be Your Slave. La chiusura è stata affidata a Gasoline, la canzone con cui i Måneskin hanno aderito alla campagna del Global Citizen #StandUpForUkraine in segno di supporto all’Ucraina. L’introduzione al brano è stato uno dei momenti più intensi dell’intera edizione: Damiano ha infatti fatto proprie le parole che Charlie Chaplin ha pronunciato ne Il grande dittatore («You are not machines! You are not cattle! You people, You are men!»).
il discorso di Damiano per introdurre Gasoline semplicemente ARTE,MAESTRIA,TALENTO e SACRIFICIO#maneskin #MåChella #Coachella #Coachella2022 pic.twitter.com/loUMOPF1eF
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Sull’assolo finale di Gasoline, Damiano ha anche lanciato un messaggio inequivocabile: «Free Ukraine, fuck Putin». I Måneskin torneranno sul palco del Coachella il prossimo weekend, nella stessa giornata suoneranno anche gli Swedish House Mafia, The Weeknd e Jamie xx.
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