La Signora Maisel (Rachel Brosnahan) è veramente una donna fantastica. E non solo per lo strepitoso guardaroba che sfoggia continuamente – e vi assicuro che già questo basterebbe. Lo è soprattutto per la forza di volontà e lo sferzante sarcasmo che non la abbandonano mai. Per arrivare al punto dove siamo ora, e cioè all’inizio della quarta stagione, occorre contestualizzare ciò che è successo in precedenza. Siamo tra la fine degli anni Cinquanta e l’inizio dei Sessanta. Midge (vero nome Miriam) è la classica giovane e bella madre di famiglia provenite dal ceto medio benestante ebraico. È sposata con un buon partito (Joel Maisel interpretato da Michael Zegen) ed ha due bambini. Impeccabile ed irreprensibile, sempre super organizzata, accompagna il marito a qualche audizione per stand up comedian, anche se lui ha scarsi riscontri. Ma il fato è beffardo e lei scopre che il giovane marito la tradisce. E Midge cosa fa? Intraprende lei la carriera per il quale il marito faceva audizioni e inizia a fare serate di stand up comedy con il nome d’arte Signora Maisel.
Accompagnata dalla stramba manager Susie (Alex Borstein), grazie al suo talento e una discreta faccia tosta, la Signora Maisel riesce a diventare un nome conosciuto e a divenire lei lo show di apertura del tour nazionale nei più prestigiosi club e teatri di un notissimo cantante di colore dell’epoca. Ce l’ha fatta in pratica. Questo successo sembra averle dato anche l’indipendenza economica che cercava e che le consente di rimediare ai guai finanziari del padre e della madre, oltre che dei suoi. Invece? Fa un passo falso: una battuta di troppo. E subito viene riportata al punto di partenza. È tutto difficile ora nel fatato mondo di Midge. La sua carriera è praticamente azzerata e si trova, dalla sera alla mattina, senza alcun contratto. Anche la sua manager le sta creando non pochi problemi. C’è la casa da pagare, i genitori da aiutare, l’ex marito che ha aperto un club notturno, gli ex suoceri che danno di matto. In definitiva la strada è decisamente in salita e per uscire da questa situazione bisogna essere davvero fantastici (oppure farsi venire delle idee più che brillanti).
Ci sono alcuni aspetti di The Marvelous Mrs. Maisel (sì, a noi piace più il titolo originale) che la contraddistinguono. I costumi curatissimi di tutti i protagonisti, sicuramente. Il fatto che la protagonista è una giovane donna bella e determinata che spariglia le carte ed esce dallo schema in cui era stata inserita dalla società, a costo di mettere a rischio tutto. C’è un interessante spaccato del ceto borghese medio, con i suoi riti e le sue finzioni volte a preservare la pura apparenza. E poi i dialoghi: sembra che sia in atto una conversazione tra sordi: surreali ma esilaranti, sempre. Vale la pensa, se non avete visto le stagioni precedenti, di recuperarle e mettervi in pari in modo da gustarvi tutti i nuovi episodi.