Squid Game
Il fenomeno seriale più roboante di tutto il 2021. Squid Game, serie sudcoreana prodotta da Netlfix, è stato il prodotto della piattaforma più visto al mondo, distruggendo qualsiasi record e diventando estremamente virale sul web grazie ad un’infinità di meme. Il successo della serie risiede sicuramente nella capacità di mettere gli spettatori di fronte a situazioni morali ambigue, portandoli a chiedersi come avrebbero agito loro se fossero stati i protagonisti di questo racconto distopico.
Scene da un matrimonio
Miniserie televisiva in cinque puntate diretta da Hagai Levi (già produttore di In Treatment) trasmessa da HBO. Scene da un matrimonio è il remake dell’omonima miniserie svedese del 1973 di Ingmar Bergman, uno dei più grandi registi della storia del cinema. La trama gira tutta intorno al tumultuoso rapporto di coppia tra un uomo e una donna, interpretati in maniera sublime da Oscar Isaac e Jessica Chastain. Un perla da recuperare subito.
WandaVision
Il 2021 è stato l’anno della discesa nel campo delle serie tv del colosso Marvel, con ben cinque nuovi prodotti. Tra questi, il primo, e anche il migliore, è stato WandaVision. La serie, con protagonisti Elizabeth Olsen nei panni di Wanda e Paul Bettany in quelli di Visione, riesce non solo intrattiene magnificamente lo spettatore analizzando meglio dei personaggi secondari nel MCU, ma soprattutto, tramite un espediente narrativo geniale, ci fa vivere l’esperienza dell’evoluzione della serialità televisiva.
The Undoing – Le verità non dette
Quando David E. Kelley si approccia al mondo delle serie tv, il risultato è sempre garantito. Dopo l’enorme successo di Big Little Lies e l’ottima Mr. Mercedes, il produttore americano ci regala una miniserie in sei puntate che è una via di mezzo tra un thriller psicologico e un dramma coniugale, il tutto condito da una Nicole Kidman in stato di grazie e un redivivo Hugh Grant. Menzione d’onore per la “nostra” Matilda De Angelis.
Strappare lungo i bordi
Se Squid Game è stato il fenomeno Netflix internazionale dell’anno, Strappare lungo i bordi si aggiudica il primato italiano. La miniserie animata firmata Zerocalcare riesce nell’impresa di portare finalmente la poetica del più noto fumettista italiano nelle case di mezza Italia, creando una bolla d’attenzione incredibile. Divertente, spiazzante, irriverente, ma allo stesso tempo drammatica, emozionante e riflessiva, Strappare lungo i bordi è una visione essenziale per qualsiasi ragazzo che fa parte di questa turbolenta generazione.
Ted Lasso (stagione 2)
Dopo la prima stupenda stagione, Ted Lasso, commedia sportiva prodotta da Apple, non abbassa il suo livello, anzi in certi aspetti migliora ancora di più. La serie racconta le vicende di un allenatore di football americano, Ted Lasso per l’appunto, che viene chiamato ad allenare una squadra di calcio, senza che lui sappia assolutamente nulla riguardo a questo sport. Un prodotto che fa tanto ridere quanto commuovere e che purtroppo in Italia è ancora troppo poco conosciuto.
The Beatles: Get Back
Volendo inserire in questa lista anche una serie documentaristica, la nostra scelta è ricaduta unanimemente su The Beatles: Get Back. Diretta da Peter Jackson, sì quello della trilogia de Il Signore degli anelli, questa miniserie in tre episodi mostra ventuno giorni di registrazione dei Fab Four per l’album Let It Be. L’opera di Jackson è incredibile, poiché riesce a raccontare una parte inedita della storia della più grande band della storia, attraverso il restauro di più di cinquantasei ore di filmati inediti.
Gomorra (stagione 5)
L’attesissimo finale di una delle serie tv più importanti ed influenti del nostro Paese. Gomorra è stato sicuramente un fenomeno totale, che va oltre la semplice rappresentazione della malavita napoletana, e questa conclusione rispecchia perfettamente il messaggio di fondo che Saviano e Sollima hanno sempre cercato di trasmettere, il tutto con una qualità visiva sempre impressionante. Come recita una delle citazioni più note di Gomorra, «A fin ro juorn sta tutta ccà!».
Succession (stagione 3)
Non ci sono dubbi sul fatto che attualmente la punta di diamante della scuderia di HBO sia certamente Succession. La premiatissima serie prodotta da Will Ferrell e Adam McKay racconta le vicende della famiglia Roy, la quale controlla una delle aziende di media più importanti al mondo. Tra scandali e lotte di potere interne, questa terza stagione non delude le aspettative, difatti non sono mancate la nomination ai prossimi Golden Globes: ben cinque, tra cui miglior serie drammatica.
Arcane
Un prodotto di cui in Italia si è parlato davvero troppo poco, ma che in realtà è un piccolo gioiello. Stiamo parlando di una serie d’animazione ambientata nell’universo del videogioco di League of Legends. La forza di questa serie sta però nel fatto che può essere apprezzata anche da chi non sa nulla di League of Legends, grazie ad una storia avvincente, dei personaggi caratterizzati benissimo e uno stile narrativo e grafico graffiante e super particolare. Il tutto è arricchito dalla splendida sigla d’apertura degli Imagine Dragons.