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A che punto sta il nuovo disco dei Cure e l’album noise di Robert Smith?

I Cure stanno tornando con un nuovo album? In questi 13 anni anni di silenzi (l’ultimo album in studio della band risale al 2008) si sono susseguiti almeno una decina di annunci che però non hanno portato a nulla di concreto, come quello dell’estate 2019 nel backstage del Glastonbury Festival, dove il gruppo affermò a NME che il disco sarebbe uscito entro la fine dell’anno. Quello che è certo è che il 14esimo disco in studio della band inglese è stato ultimato: «Entro un mese e mezzo saremo probabilmente in grado di dare notizie sulle nostre attività per l’anno prossimo. Abbiamo lavorato a due dischi, uno è molto cupo, l’altro no. Sono praticamente finiti, devo solo decidere chi farà i mix», hanno spiegato lo scorso 3 giugno in occasione di un’intervista con Zane Lowe di Apple Music 1. «La nuova roba dei Cure è molto emotiva, sono dieci anni di vita distillati in un paio d’ore di materiale intenso. E non penso che faremo mai qualcos’altro. Io sicuramente non riesco a farlo ancora», ha detto invece Smith al Times facendo presupporre che sarà l’ultimo album del gruppo («Devo ammettere con tristezza che ho faticato più a finire le parole di queste nuove registrazioni dei Cure che quelle di qualsiasi altro lavoro. L’anno scorso mi sono semplicemente arreso, ma quello che ho scritto adesso mi è piaciuto»).

Durante questo lungo periodo, però, Robert Smith non è rimasto del tutto in silenzio: prima è arrivata la collaborazione con i Gorillaz, Strange Timez, che ha anticipato l’uscita di Song Machine del supergruppo di Damon Albarn, poi quella più recente, How Not to Drown, coi Chvrches – un brano che evoca atmosfere anni Ottanta, in cui la voce inconfondibile di Smith si fonde alla perfezione con quella di Lauren Mayberry. Ad anticipare il nuovo disco dei Cure potrebbe arrivare anche un album solista di Robert Smith: una decina di tracce noise che – a quanto si apprende – la band avrebbe ascoltato e scartato. «Ho sempre avuto il desiderio di registrare un’ora di musica noise, ma la band ha detto di no: “Aspetti 10 anni per sentire un disco dei Cure e arriva musica noise”», ha spiegato il leader del gruppo inglese a Zane Lowe. Insomma, il 2021 sarà l’anno del ritorno dei Cure, questo pare sicuro. A noi, nel mentre, non resta che continuare ad ascoltare ancora per un po’ tutte quelle hit (a questo link una guida a tutti i loro album, dal peggiore al migliore) che li hanno resi uno dei fenomeni musicali più importanti degli ultimi quarant’anni.