Non si arresta il successo dei Måneskin su Spotify: in poco più di una settimana il gruppo romano è passato dai 10 milioni di ascoltatori mensili agli attuali 19 milioni, superando così band del calibro degli U2 (17,3 milioni), Oasis (15,8 milioni), Nirvana (18,6 milioni) e Led Zeppelin (16,1 milioni). Attualmente i quattro romani si trovano alla 186esima posizione della classifica degli artisti più ascoltati di Spotify e tra le prime dieci di quella relativa unicamente alle rock band (24 milioni sono gli ascoltatori mensili dei Beatles, 21milioni quelli dei Rolling Stones). Sul fronte singoli, i Måneskin continuano a capeggiare nelle prime posizioni delle chart della piattaforma svedese: I Wanna Be You Slave, dopo aver ottenuto in Italia il Disco d’oro (25 mila copie vendute), resta stabile alla 12esima posizione della Top200 Global con 3 milioni di stream nelle ultime 24 ore, mentre Zitti e buoni compare alla 28esima (2 milioni di streams).
Oltre ad essere stata la canzone italiana con più stream di sempre nell’arco di 24 ore (quasi 4 milioni), Zitti e buoni ha totalizzato su Spotify 106 milioni riproduzioni. Se volessimo fare un confronto, la canzone che ha trionfato all’Eurovision Song Contest è stata ascoltata lo stesso numero di volte di Better Man dei Pearl Jam (100 milioni) e di Welcome To Paradise dei Green Day (106 milioni), due brani presenti su Spotify dal giorno della messa online della piattaforma. Il successo mondiale dei Måneskin non si limita però solamente agli ascolti su Spotify: ieri la band si è esibita dal vivo a Berlino con un set di 25 minuti che è andato in diretta su TikTok – dove #Maneskin conta oltre 2 miliardi di visualizzazioni –mentre per il 2022 ha annunciato la partecipazione al Rock im Park e al Rock am Ring, sul palco anche i Muse e i Green Day.