«Il tour avrebbe dovuto iniziare nella primavera del 2021 e invece penso che lo faremo non prima del 2022. Sarebbe una fortuna perdere un solo anno di tour. Quando superi i 70, non ti rimangono tante tournée e anni da vivere e perciò è un problema se ne perdi uno o due. Anche perché ora la band ora è al top e io mi sento più vitale che mai», ha spiegato Bruce Springsteen in occasione della pubblicazione di Letter To You – il suo ultimo disco. Pochi giorni dopo è intervenuto Claudio Trotta, promoter di Barley Arts, che in un’intervista a parlato di un possibile ritorno del Boss a San Siro nel 2022 con un tour che «forse sarà il suo atto conclusivo con la E Street Band». Quindi, Springsteen sta pensando di ritirarsi dalle scene? Non è chiaro se quello che partirà il prossimo anno sarà l’ultimo world tour, quello che è certo però è che la carriera di Springsteen non si concluderà con l’album pubblicato lo scorso ottobre per la Columbia Records. Infatti, durante una recente performance dal granaio della sua casa a Colts Neck a cui è seguita un’intervista con Bob Santelli, Bruce ha annunciato di essere al lavoro su un nuovo disco in studio. «La California – ha detto – ha avuto un enorme impatto su di me, dandomi l’ispirazione per alcune delle cose più importanti che ho scritto in tutti gli anni Novanta e per tutti i Duemila». Aggiungendo: «E anche adesso, in un disco che uscirà a breve e che è ambientato in gran parte nel West, mi sono trovato molto coinvolto in queste storie western».