Classifiche e vincitori a parte, i Golden Globe possono essere anche visti come un ottimo bacino a cui attingere per avere interessanti suggerimenti a proposito di cosa sta per arrivare o cosa vedere, nel caso sia già possibile farlo, sulle varie piattaforme o al cinema (quando e se si potrà tornare ad andarci), avendo una buona garanzia che il prodotto sia di qualità. Abbiamo quindi selezionato alcune produzioni tra quelle premiate o, comunque, nominate ieri sera che vale la pena recuperare.
Nomadland
Una donna, a causa dell’ultima grande depressione economica, a bordo di un camper, vaga per l’Ovest degli Stati Uniti alla ricerca di un lavoro e di un suo riscatto. Protagonista Frances McDormand. Già vincitore del Leone d’Oro, questo film ha anche il record di aver fatto premiare la sua regista Chloe Zhao.
The Father (nulla è come sembra)
Anthony Hopkins e Olivia Colman sono i due protagonisti di questa pellicola che è la trasposizione di una pièce teatrale. È la storia di un uomo che, con l’’invecchiare e cercando dare un senso alla sua nuova condizione, mette tutto in dubbio: gli oggetti più cari, la sua lucidità mentale, persino quello che vive e vede.
Il processo ai Chicago 7
Il film, disponibile su Netflix, narra la storta di un gruppo di sette attivisti che fu vittima di un processo ignominioso. L’accusa fu «incitamento alla sommossa e cospirazione», per le manifestazioni contestuali al congresso del partito democratico a Chicago nel 1968. L’approccio volutamente ironico di questa pellicola e quei fatti ha scaldato gli animi dei molti che lo hanno trovato poco opportuno.
Una donna promettente
Il Film narra, sostanzialmente, della vendetta di una “promettente trentenne” che vuole vendicare l’ingiusto suicidio di una sua amica vittima di una violenza sessuale di gruppo ai tempi del College. Una tipa tostissima che mette in “sospeso” la sua vita, magari anche inconsciamente, per questo scopo.
Quella notte a Miami
One Night in Miami è il racconto di una notte che cambiò la vita ad un particolare gruppo di amici: Cassius Clay, che in quel periodo era sul punto di convertirsi all’Islam, Jim Brown, al bivio tra il football e la carriera cinematografica, e Sam Cooke, iconico musicista e cantante soul (che morì a causa di tre colpi di pistola sparati contro di lui, nel 1964), alla vigilia di esprimere il meglio della sua parte più profonda. Trait d’unione il comune amico Malcolm X, anche lui in fase di scelta verso l’abbandono della Nazione Islamica. Usciti per andare ad una festa si ritrovarono mettersi tutti in discussione.
The United States vs. Billie Holiday
Nel solco dei biopic, che tanto piacciono da qualche anno, The United States vs. Billie Holiday fa un ritratto spietato degli ultimi anni di carriera dalla lady del blues americano dalla voce inconfondibile (Billie Holiday), tra tossicodipendenza e inseguimenti dall’FBI. Una narrazione comunque moderna che utilizza anche raccordi fatti da montaggi particolari e filmati dell’epoca.
Schitt’s Creek
La serie racconta gli alti e bassi, molto bassi, della famiglia Rose. Il Governo pignora tutti i beni di questa famiglia borghese e si ritrovano senza più nulla, neanche un soldo. A quel punto il magnate dell’impero Rose Video Johnny Rose con la moglie Moria Rose, attrice di soap opera, ed i due viziatissimi figli, per loro quasi sconosciuti Alexis e David, ha solo una possibilità: trasferirsi nella piccola cittadina di Schitt’s Creek. La cittadina acquistata per gioco qualche anno prima, è però un luogo lontano da tutto ciò che fino a quel momento era parte integrante delle loro ricche vite.