Quello che sta per volgere al termine è stato un anno che rimarrà sicuramente nella storia dell’umanità. La pandemia globale ha notevolmente condizionato le nostre abitudini quotidiane, andando a compromettere quasi tutte le economie. Se per il mondo del cinema il 2020 è stata un’annata nefasta, non si può dire lo stesso per quello delle serie tv, in particolar modo per le piattaforme streaming. I vari lockdown che hanno obbligato milioni di persone a rimanere a casa hanno portato un vero e proprio boom di abbonamenti, precisamente un +28,3% rispetto all’anno scorso, equivalente a circa 217,6 milioni di nuovi account. Se Netflix rimane il re indiscusso tra le piattaforme, è interessante notare come la sua quota sia in diminuzione costante a causa del lancio di Disney+, che ad un anno dalla sua nascita si posizione al secondo posto. Ecco la guida definitiva alle 10 migliori serie tv dell’anno.
The New Pope
Più che una seconda stagione, possiamo definirla come il sequel di quel capolavoro targato Paolo Sorrentino dal titolo The Young Pope. Tutti gli elementi della straordinaria retorica di uno dei fiori all’occhiello della regia italiana nel mondo tornano in questo secondo capitolo. Papa Lenny Belardo (Jude Law), viene affiancato da un nuovo pontefice, John Brannox, interpretato in maniera magistrale da John Malkovich e il futuro della Chiesa sarà ancora in bilico. Un’opera di uno spessore differente che non potete perdere.
La regina degli scacchi
La miniserie dell’anno su Netflix. Anya Taylor-Joy interpreta Beth Harmon, un’orfana che scopre di essere un fenomeno degli scacchi e crescendo in un mondo maschilista riuscirà a diventare Gran Maestro. La regina degli scacchi ci ha fatto appassionare tutti ad un gioco, quello degli scacchi, definito noioso ed elitario, tanto che dopo l’uscita in streaming, la vendita delle scacchiere su Amazon è aumentata del 210%.
Better Call Saul (stagione 5)
Lo spin-off di Breaking Bad continua la sua marcia trionfale senza sbagliare più un colpo, ma in questa quinta stagione si supera. Le vicende dello strano avvocato Saul Goodman (Bob Odenkirk) tanto amato nella serie madre, continuano ad appassionare i fan dell’universo creato da Vince Gilligan, facendoci scoprire tanti retroscena e riportandoci al fianco dei personaggi più amati. Il livello è altissimo e sono in molti a sostenere che Better Call Saul stia superando persino Breaking Bad.
The Last Dance
The Last Dance è sicuramente uno dei fenomeni del 2020. La docu-serie distribuita su Netflix racconta in dieci episodi la storia di uno dei più grandi atleti della storia, il re della pallacanestro Michael Jordan. Attraverso immagini inedite delle partite e interviste ai protagonisti, riviviamo precisamente l’annata 1997-98, ovvero l’ultimo mitico campionato disputato da Jordan con i suoi Chicago Bulls. Il ritmo frenetico e la componente emotiva della narrazione ci fanno venire la voglia di comprare subito un pallone da basket e correre al campo più vicino.
BoJack Horseman (stagione 6, parte 2)
L’attesissimo finale di una delle serie animate più amate della storia della televisione. Dissacrante, scorretta, satirica, volgare, ma allo stesso tempo così intensa e carica di emozioni contrastanti. Tutti siamo un po’ come BoJack, ammettiamolo, e il finale è davvero dilaniante, ma allo stesso tempo una perfetta conclusione nel tipico stile della serie. Grazie BoJack per averci accompagnato in questi anni.
Diavoli
Diavoli è una serie televisiva italiana, francese e inglese distribuita ad aprile su Sky Atlantic. Protagonisti della serie il nostro Alessandro Borghi e il grande Patrick Dempsey, noto ai più per il ruolo del Dr. Sheperd in Grey’s Anatomy. La serie è un thriller ad altissima intensità ambientato nel mondo della finanza londinese e racchiude in dieci episodi un’infinità di colpi di scena al cardiopalma. Per gli amanti del genere una vera perla e aspettiamo con ansia la nuova stagione.
The Crown (stagione 4)
Il grande ritorno della serie che ci porta direttamente dentro Buckingham Palace. The Crown racconta la vita e i segreti dei reali inglesi, in particolare della Regina Elisabetta II. Un cast stellare (Olivia Colman, Helena Bonham Carter, Charles Dance solo per citarne alcuni), scenografie stupende e costumi perfetti rendono questa serie uno dei prodotti più curati ed eleganti in circolazione. Inoltre in questa nuova stagione vediamo l’arrivo di personaggi come Margaret Thatcher e Lady Diana. Serve aggiungere altro?
We Are Who We Are
Dopo il successo di Call Me By Your Name, Luca Guadagnino l’ha rifatto ancora. Questa miniserie distribuita in esclusiva su Sky Atlantic è un piccolo capolavoro, nel tipico stile del regista palermitano. We Are Who We Are racconta la crescita di due giovani ragazzi che per caso incrociano le loro vite in una base militare a Chioggia. Il tema centrale dell’opera è la scoperta della propria sessualità, senza però scadere nella banalità.
The Mandalorian
Sicuramente il fenomeno più virale di tutto il 2020. Disney ha lanciato la sua piattaforma Disney+ in Europa il 24 marzo, ed è stato subito chiaro quale sarebbe stato il suo prodotto di punta. La serie ambientata dell’universo di Star Wars ha creato un hype incredibile negli appassionati e non della saga, tanto che Baby Yoda è ormai ovunque. La seconda stagione ha inoltre il merito di aver creato una continuity con gli altri prodotti dell’universo creato da George Lucas, mai vista prima nel mondo della serialità televisiva.
Le regole del delitto perfetto (stagione 6)
Un’altra grande serie ci lascia nel 2020, stiamo parlando de Le regole del delitto perfetto. Acclamata sin dai suoi esordi, la storia dell’avvocato Annalise Keating, interpretata dalla grandissima Viola Davis, e dei suoi studenti, volge al termine con un colpo di scena finale incredibile e doloroso. Spesso i finali delle serie tv sono soggetti a critiche, ma in questo caso siamo tutti d’accordo sul definirlo perfetto. Una serie che ci mancherà molto.