Roger Waters è tornato in studio (con le dovute precauzioni che il distanziamento sociale impone) per incidere una nuova versione di Two Suns in the Sunset, l’ultima canzone di The Final Cut, il dodicesimo album dei Pink Floyd pubblicato nel 1983. «Volevo fare un album con tutte le canzoni che suonavamo nel bis del tour Us+Them», ha detto Waters. «Prima abbiamo fatto Mother, in remoto per colpa del Covid. Il secondo pezzo è Two Suns in the Sunset, spero che vi piaccia». Nel video, oltre all’ex Pink Floyd, compare Dave Kilminster e Jonathan Wilson alle chitarre, Joey Waronker alla batteria, Lucius-Jess Wolfe e Holly Laessig ai cori, Gus Seyffert al basso, Jon Carin a pianoforte e tastiere, Bo Koster all’organo Hammond e Ian Ritchie al sassofono.
Il brano, l’ultimo pezzo che Waters ha scritto per i Pink Floyd, esprime la grande paura del ripetersi di un conflitto mondiale nucleare, con la morte di milioni di persone innocenti (I suffer premonitions/Confirm suspicions/Of the holocaust to come), e il nuovo video si apre con la frase: «Siamo a 100 secondi dalla mezzanotte sull’orologio dell’apocalisse».