Grazie al Black Lives Matter i Rage Against the Machine sono tornati nella classifica iTunes dei dischi più venduti (un dato significativo, se si pensa che l’ultimo di questi album, The Battle of Los Angeles, risale al 1999). Da sempre critici nei confronti di sistema, la musica prodotta da Tom Morello e soci sta diventando in questi giorni la colonna sonora delle numerose proteste razziali che stanno interessando numerose città degli Stati Uniti (Minneapolis su tutte), ma anche moltissime altre capitali mondiali. A riprendersi un posto in classifica sono stati tutti e tre i dischi in studio della band: l’omonimo album pubblicato nel 1992 alla posizione numero 8, seguito da Evil Empire (il secondo album) al numero 35 e The Battle of Los Angeles al numero 41.
Proprio in concomitanza delle manifestazioni negli Sati Uniti, Tom Morello ha risposto a un fan che gli rimproverava il fatto di essere troppo esplicito quando si parla di politica: “Ero un tuo fan finché non hai espresso le tue opinioni politiche – ha twittato il supporter che risponde al nome di Scott Castaneda – La musica è il mio santuario e l’ultima cosa che voglio sentire mentre la ascolto sono le cazzate politiche. Per quanto mi riguarda, tu e Pink con me avete chiuso. Continuate pure a blaterare e a rovinare la vostra fanbase”. Morello però non si è perso d’animo e ha replicato con ironia: “Caro Scott, quale sarebbe la mia musica di cui eri fan che non contiene cazzate politiche? Ti prego, dimmelo così la cancello dal catalogo”.