Il post di ieri mattina in cui Paul McCartney definiva scandalosa la decisione del governo italiano di rimborsare gli show cancellati di Lucca e Napoli con dei voucher («L’organizzatore italiano dei nostri spettacoli ed i legislatori italiani devono fare la cosa giusta in questo caso. Questo è un vero insulto per i fan», sono state le parole dell’ex Beatle) ha scatenato una serie di botta e risposta che ha coinvolto artisti, promoter e politici. Tra questi anche Gianna Nannini che con un post sui social si è lamentata del fatto che McCartney ha cancellato il concerto al posto di rimandarlo come invece fatto dalla maggior parte degli artisti internazionali (Guns N’ Roses, Foo Fighters e Green Day su tutti). «Paul, caro Paul», scrive Gianna Nannini, «non abbiamo bisogno di te che bacchetti l’Italia. Invece di cancellare il tuo concerto cosa ci voleva a recuperarlo come facciamo noi e come fanno tanti artisti internazionali? La musica va aiutata in questo momento recuperando le date, non cancellandole. Ti aspettiamo Paul, vogliamo il tuo concerto».