In una recente intervista Roger Watres ha avuto qualcosa da ridire al frontman degli U2, peccato solo che la frecciatina inviata dall’ex Pink Floyd altro non è che una risposta ad una dichiarazione rilasciata da Bono ai tempi del tour di The Wall (trentanove sono gli anni trascorsi dai quei live). Più precisamente, Waters si riferisce a quando i Pink Floyd, ma soprattutto la loro grande opera, The Wall, vennero criticati dal leader degli U2: «Noi abbiamo le nostre canzoni e ci bastano quelle per suonare, non sopportiamo tutti quegli eccessi teatrali dei Pink Floyd», disse. Probabilmente Bono si riferiva a quando il gruppo di Another Brick In The Wall fece volare un aereo sulle teste del suo pubblico. «Davvero? – risponde oggi piccato Waters – Tutto ciò che hanno fatto per il resto della loro fottuta carriera è stato copiarci e continuano anche adesso». «Gli auguro comunque il meglio per il resto della loro vita», ha concluso. A cosa si riferisca il bassista con il termine “copiare” non è chiaro ma rispondere a tono a chi cerca (e ha cercato) in passato di copiare le sue idee sembra ormai essere il suo marchio di fabbrica. Certo è che a volte l’ex Pink Floyd – sempre più perso nel suo delirio di onnipotenza – farebbe bene a tacere, per il bene di tutti, ma soprattutto della musica.
Stefano Locchi
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Nato nel decennio sbagliato ma comunque ventitré anni fa, a Stefano piace suonare, scrivere e fare qualsiasi cosa possa entrare in uno scaffale. Da grande vuole avere a casa un grande scaffale dei ricordi, oppure suonare la chitarra sopra il prossimo muro di Berlino.