Reunion sì, reunion no: il ritorno dei Pink Floyd è sicuramente l’evento non in programma più atteso dagli amanti del rock. Più volte se ne è parlato ma mai i tre membri ancora in vita della band sono riusciti a trovare un accordo: da una parte Roger Waters, dall’altra David Gilmour, al cento a fare da collante (senza ottenere però risultati) il neutrale Nick Mason che pare abbia fatto sapere ai due colleghi di essere pronto in qualsiasi momento a riformare la band.
A parlare di reunion negli ultimi giorni anche David Gimour: «Una reunion? Capisco, questa domanda è inevitabile. Al momento non abbiamo progetti, ma io e Nick ci siamo ancora. Credo che si possa dire che stiamo per vivere una specie di pausa prolungata, ma un giorno in futuro magari… chi può dirlo? Mai dire mai», ha detto in occasione di un’intervista rilasciata sul suo canale YouTube. Insomma, David Gilmour di trovare un punto d’accordo con Roger Waters non ci pensa neanche lontanamente.
D’altronde non sembra esserci interesse neanche da parte di Roger Waters che proprio durante l’incontro romano in occasione dell’inaugurazione della mostra sulla band ci aveva confidato che per il momento non gli interessa dell’eredità lasciata dai Pink Floyd: «Mi interessa invece il presente, di quello che sta accadendo oggi. Io sto ancora lavorando, sono un uomo giovane (ride ndr.) e penso di avere ancora tanto lavoro davanti a me».
