L’impressione di essere di fronte a uno di quegli aspiranti trapper di cui è così piena oggi la scena musicale italiana, uno di quelli a cui i contenuti dei testi interessano relativamente rispetto a basi e popolarità, è solamente iniziale. Non appena ti fermi ad ascoltare in maniera più approfondita ti rendi conto come Mike Lennon sia una delle cose più interessanti comparse nell’ultimo periodo. Si era fatto notare negli ultimi anni grazie ad alcune collaborazioni con artisti dello spessore di Emis Killa e Gué Pequenoe adesso, con il suo EP d’esordio, Asian, il ventiquattrenne di Parma di origine vietnamita si è presentato ufficialmente al mercato discografico con il chiaro intento di farsi notare, dimostrando di essere consapevole delle potenzialità che la sua musica ha di arrivare a un pubblico ampio.
Dall’ironica e a tratti satirica immagine dello stereotipo asiatico costruita in Asian traspare una grande maturità artistica, sicuramente frutto degli anni che Duc Loc Michael Vuong (questo il suo vero nome) ha passato studiando i segreti della produzione di suoni trap che lo hanno portato in contatto anche con i suoi contenuti. Asian è un EP di sette tracce, ognuna delle quali tenta di prendere in esame una diversa sfumatura dell’immagine stereotipata che si ha degli asiatici in Italia: l’ossessione per il lavoro (Lavolale), il cibo (Liso con Kelly). E ovviamente tutte le R sono rigorosamente pronunciate L. A livello musicale, le produzioni sono coerenti con i contenuti. A delle basi chiaramente trap sono aggiunte sfumature che ricordano il Medio Oriente, pur sempre nel contesto di una produzione occidentale. L’effetto finale sono delle basi fresche, originali, riconoscibili, su cui la voce di Mike Lennon, ora con l’auto-tune ora senza, si ritrova perfettamente.
La comparsa di Mike Lennon oggi potrebbe rappresentare una sorta di svolta nel panorama musicale del nostro Paese. Non c’è mai stato prima d’ora un artista capace di creare un genere che fungesse da ponte con la comunità asiatica italiana, mai come oggi in costante crescita, e Mike Lennon potrebbe svolgere proprio questo ruolo. In rete l’hanno denominato asian rap; è sicuramente un sottogenere che assumerà spazio in futuro e Mike Lennon potrebbe esserne diventato il fondatore.